• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

VASIL′EV, Aleksandr Vasil′evič

di Giulio Vivanti - Enciclopedia Italiana (1937)
  • Condividi

VASIL′EV, Aleksandr Vasil′evič

Giulio Vivanti

Matematico, nato a Kazań il 5 agosto 1853; il suo avo paterno fu sinologo, suo padre astronomo. Studiò a Pietroburgo e a Kazań; inviato all'estero nel 1879, conobbe L. Kronecker, C. Weierstrass, F. Klein, C. Hermite e altri illustri scienziati dell'epoca, e si formò una larga cultura in tutti i campi delle matematiche. Ne diede prova nella dissertazione dottorale del 1884 sulla teoria della separazione delle radici dei sistemi d'equazioni algebriche, nella quale non solo raccolse sotto un unico punto di vista i varî metodi noti, ma si valse anche, sulle tracce del Lobačevskij, del sussidio della geometria ad n dimensioni. Questa stessa larghezza di idee dimostrò negli altri suoi scritti, che, oltre a ricerche varie di pura matematica, contengono importanti studî storici e filosofici. Il V. fu professore nell'università di Kazań dal 1884 al 1889; lasciato l'insegnamento, si trasferì in seguito a Pietroburgo, e poi a Mosca, dove morì il 6 ottobre 1929.

Allievo e ammiratore del Lobačevskij, il V. comprese la grande importanza delle idee di questo geometra, e alla volgarizzazione di esse dedicò molta parte della sua attività scientifica; promosse, e diresse sino alla morte, la pubblicazione delle opere complete del maestro, del quale sino dal 1893 aveva scritto un'estesa biografia in occasione del centenario della sua nascita.

Pubblicò ancora i due primi fascicoli (dovevano essere quattro in tutto) delle sue lezioni d'introduzione all'analisi; una monografia sulla storia dell'analisi infinitesimale; una biografia di P. L. Čebyšev; un'opera sulla fisica moderna, che fu tradotta in inglese da M.H. Lucas e C.P. Sanger con il titolo: Space, time and motion. An introduction to the general theory of relativity (Londra 1924).

Bibl.: T. Rainoff, Isis, XIV (1930), pp. 542-48; G. Loria, Archeion, XII (1930), pp. 46-47; N. N. Parfent′ev, A. V. V. come matematico e filosofo (in russo), in Mem. scient. dell'università di Kazań, XC (1930), pp. 943-56.

Vedi anche
Pafnutij L´vovič Čebyšev Čebyšev ‹č'ibïšòf›, Pafnutij L´vovič. - Matematico (Okatovo, Kaluga, 1821 - Pietroburgo 1894). Dal 1847 professore all'univ. di Pietroburgo, membro di numerose accademie e società scientifiche. Ha dato contributi essenziali in molti campi della matematica introducendo anche nuovi metodi di indagine: ... mètodo sperimentale sperimentale, mètodo Procedimento che si affermò nell'indagine scientifica a partire dagli inizi del 17° secolo. Consiste nel sottoporre le ipotesi scientifiche a procedure di controllo sperimentale, che servono a confermarle (nel qual caso le ipotesi si trasformano in leggi scientifiche) o a confutarle. ... Karl Theodor Wilhelm Weierstrass Weierstrass ‹vàiërštraas›, Karl Theodor Wilhelm. - Matematico (Osterfeld, Münster, 1815 - Berlino 1897). Prof. all'univ. di Berlino, membro dell'Accademia di Berlino,  fu celebrato dai matematici contemporanei come il più grande analista vivente. Portano il suo nome molti teoremi sia nell'analisi infinitesimale, ... anàlisi infinitesimale infinitesimale, anàlisi (o càlcolo) Parte della matematica (detta anche semplicemente analisi matematica) i cui metodi e sviluppi sono fondati sull'operazione di passaggio al limite. Suoi iniziatori sono considerati nel 17° sec. I. Newton e G.W. Leibniz, tuttavia ha avuto il suo sviluppo solo in seguito ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali