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MENŠIKOV, Aleksandr Sergeevič

di Ettore Lo Gatto - Enciclopedia Italiana (1934)
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MENŠIKOV, Aleksandr Sergeevič

Ettore Lo Gatto

Principe, uomo di stato russo. Nato nel 1787, entrò nell'esercito nel 1805 e nel 1809 partecipò alla campagna di Turchia. Passato nel corpo diplomatico, in qualità di addetto militare fu a fianco dello zar Alessandro I dalla campagna napoleonica del 1812 fino al 1815, quando fu ferito all'assedio di Parigi. Nel 1816 fu nominato direttore della cancelleria del capo di Stato maggiore, e nel 1817 aiutante generale. Accompagnò il sovrano ai congressi di Troppau, di Lubiana e di Verona. Nel 1823 rientrò nel corpo diplomatico, ma vi rimase poco tempo, perché, favorevole all'intervento in Grecia, si trovò in contrasto con le idee dei circoli dirigenti e dovette dare le dimissioni. Accusato di idee liberali, tra l'altro per avere partecipato alla preparazione di un progetto di emancipazione dei servi della gleba, e perciò avversato dall'Arakčeev, perdette anche il favore del sovrano. Ritornò in favore con la salita al trono di Nicola I, che l'aveva conosciuto e apprezzato; nel 1826 fu inviato a Teheran per concludere l'alleanza con la Persia contro la Turchia. Nel 1828, contrammiraglio, partecipò all'assedio di Anapa e di Varna ove fu gravemente ferito. Ristabilitosi, si dedicò alla riorganizzazione della flotta. Nel 1830 membro del Consiglio di stato, nel 1831 governatore generale della Finlandia, nel 1836 ministro della Marina, M. diventò una delle personalità politiche più eminenti del suo tempo. Nel 1848 fu nominato presidente del comitato segreto per il controllo supremo della censura, comitato che prese il suo nome.

Il periodo della guerra di Crimea, 1853-56, lo vide nuovamente nelle sue duplici funzioni diplomatiche e militari, prima ambasciatore a Costantinopoli, poi comandante supremo delle truppe. La campagna di guerra volgendo a lui sfavorevole, il M. fu messo a riposo e si ritirò in una sua tenuta privata, dove morì nel 1869. Uomo di grande cultura - aveva studiato in Germania anche medicina e veterinaria - fu elemento prezioso, sebbene non sempre fortunato, in tutte le cariche affidategli. Dell'amore del M. per la scienza testimoniano la sua biblioteca di oltre 50.000 volumi e il diario (biblioteca privata imperiale), tuttora inedito.

Vedi anche
Aleksandr Danilovič Menšikov Menšikov ‹mi̯ènšïkëf›, Aleksandr Danilovič. - Generale e uomo di stato russo (Vladimir 1673 - Berezov, Siberia, 1729), fu amico di Pietro il Grande su cui esercitò una profonda influenza. Comandante dell'esercito russo nel settore balto-polacco durante la campagna del 1705-07 contro gli Svedesi, li vinse ... Crimea (ucraino e russo Krym) Penisola dell’Ucraina. Costituisce la Repubblica autonoma di Crimea (26.100 km2 con 1.971.072 ab. nel 2008), con capoluogo Simferopol′.  ● Di forma quadrilatera, la Crimea è saldata al continente mediante l’istmo di Perekop; a E chiude il Mar d’Azov. Pianeggiante e stepposa a ... Eugen principe di Württemberg Württemberg ‹vü´rtëmberk›, Eugen principe di. - Figlio (Öls 1788 - Karlsruhe, Slesia, 1857) del duca Eugenio; imparentato con lo zar Paolo I, che ne aveva sposato la zia Sofia Dorotea, fu nominato generale dell'esercito russo. Combatté contro Napoleone a Smolensk, a Borodino, a Lipsia e nella campagna ... Costantinopoli (gr. Κωνσταντινούπολις) Città fondata dall’imperatore Costantino sul luogo dell’antica Bisanzio nel 330. Capitale dell’Impero bizantino fino al 1453 quando fu conquistata dai Turchi; da allora prevalse il nome İstanbul (➔). religione Editto di C. Emanato da Teodosio I l’8 novembre 392, mirava alla ...
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  • Menšikov, Aleksandr Sergeevič
    Enciclopedia on line
    Uomo politico, diplomatico e militare russo (n. 1787 - m. Pietroburgo 1869); addetto militare dello zar Alessandro I (1812-15), quindi in forza al corpo diplomatico, nel 1826 fu inviato da Nicola II a Teheran per concludere un trattato contro la Turchia. Governatore generale della Finlandia (1831), ...
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