KUPRIN, Aleksandr Ivanovič
Scrittore russo, nato nel 1870; attualmente emigrato in Francia. Appartenne al gruppo "Znanie" che raccolse intorno a sé soprattutto i rappresentanti della tradizione naturalistica. L'amore del particolare descrittivo e della quotidianità dell'avvenimento sono, assieme con una calda simpatia per i personaggi meschini e volgari, le note caratteristiche dell'arte di K., come mostrano anche gli ambienti da lui rappresentati nella maggior parte dei suoi racconti e romanzi: Moloch, Svad′ba (Le nozze), Poedinok (Il duello), Gambrinus. Molto noto è il romanzo Jama (La fossa, trad. ital., Milano 1928), potente pittura della vita delle case di tolleranza russe. Il cupo realismo di K. appalesa però, un po' in tutta la sua opera, una certa primitività e ingenuità che la critica ha giustamente rilevato. Del tutto a sé sta il racconto Sulamita, rifacimento del canto di Salomone.
I racconti di K. furono raccolti una prima volta, Mosca 1909-1916, voll. 12. Una nuova raccolta completa, con i racconti scritti in esilio, con introd. di E. Aničkov, fu pubblicata a Berlino nel 1921-25.