BENOIS, Aleksandr
Pittore, critico e storico d'arte, nato il 4 maggio 1870 a Pietroburgo, da Nicola Benois, che fu architetto della corte imperiale di Russia, e da Anna Cavos, figlia del famoso architetto italiano Alberto Cavos. Studiò nell'università e nell'Accademia delle belle arti di Pietroburgo. È il fondatore, insieme col Djagilev (Diaghileff), della società e del giornale Mir Iskusstva (Mondo artistico) che hanno avuto la più grande influenza sullo sviluppo dell'arte russa nel periodo degli ultimi venticinque anni. Insieme col Bakst ha creato un genere tutto nuovo di scenografia a servizio dei celebri balli russi creati dal Djagilev nel 1908. Nel teatro però egli si è anche reso celebre come régisseur, librettista e organizzatore. In stretta collaborazione con Stravinskij ha ideato nel 1911 il Petrouchka; molte altre sue messe in scena sono diventate famose e classiche (Armida, Boris, Le Rossignol, commedie di Molière e di Goldoni, ecc.). La sua grande passione e una sensibilità acuta per il Seicento e Settecento hanno avuto sempre la massima espressione nelle sue creazioni pittoriche e teatrali. Hanno acquistato alta fama tra i suoi quadri La Promenade du Roi, Les masques, tutt'una serie di rievocazioni di Versailles e numerose scene della vita in Russia nel '700. Anche al libro egli si è dedicato come illustratore fine e originale (La Dame de pique e Le chevalier de bronze del Puškin). Ha scritto una Storia dell'arte russa nel secolo diciannovesimo, un volume Carskoe Selo (Zarskoje Selo) e una Storia dell'arte in tutti i popoli di tutti i tempi in 36 volumi, di cui soltanto 24 sono stati pubblicati in sontuosa edizione. Fine conoscitore d'arte antica, ha diretto per molti anni la galleria Ermitage, che riuscì a salvare nei momenti più tremendi della rivoluzione.
Suo figlio Nicola, nato a Pietroburgo il 2 maggio 1901, ha studiato all'accademia di Pietroburgo, ma soprattutto sotto la guida paterna. Fu collaboratore e successore dello scenografo dei teatri imperiali, Oreste Allegri; e ha eseguito a Parigi scenografie per l'Opéra. Dal 1925 è in Italia, scenografo prima della Scala di Milano. poi del Teatro Reale dell'Opera in Roma.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, III, Lipsia 1909.