SPALLICCI, Aldo
Medico, poeta e uomo politico, nato a Bertinoro (Forlì) il 22 novembre 1886. Repubblicano militante, nel 1941 fu inviato al confino per attività antifascista; partecipò poi alla Resistenza. Deputato alla Costituente, e senatore per la 1ª e 2ª legislatura della Repubblica, fu alto commissario aggiunto alla Sanità pubblica. Ha fondato e diretto le riviste Il Plaustro (1911-14) e La Piê (dal 1920), di folclore romagnolo; attualmente dirige Fede e avvenire, rivista bimestrale di politica, economia, storia e letteratura (fondata a Forlì nel 1959).
Autore di varie pubblicazioni scientifiche (Augusto Murri e la clinica bolognese, Milano 1944, ecc.) e storico-politiche (Alberto Mario, 2ª ed., ivi 1955, ecc.), egli è noto soprattutto per le sue poesie in dialetto romagnolo (Rumâgna, Forlì 1909; La cavéja dagli anëll, Genova 1912; La zarladora, Forlì 1918; La Madunê, Milano 1926; Fior 'd radecc, Forlì 1930; La ciuzzetta, Milano 1936; E' stardàcc, Faenza 1939; Biset, Milano 1949; E' sarnèr, Roma 1952; ecc.: raccolte ora nel vol. Poesie in volgare di Romagna, Milano 1961). nelle quali ad atteggiamenti risentiti, a modi di ispirazione rustica, si mescolano, e nei momenti migliori si fondono, una dolcezza elegiaca, una vaporosità (specie nelle visioni paesistiche) quasi romantica.
Bibl.: P. P. Pasolini, Introduz. a Poesia dialettale del Novecento (antol.), Parma 1952, pp. XCI-XCII, ora in Passione e ideologia, Milano 1960, pp. 104-105.