ALCETA ('Αλκέτας, Alcĕtas)
Uno dei quattro figli (Perdicca II, Aminta, Filippo e Alceta) di Alessandro Filelleno, re di Macedonia. Abbiamo riguardo a lui la notizia di Platone che, alla morte di Perdicca (circa 419 a. C.), Archelao, figlio di Perdicca e di una schiava di A., dopo avere invitato costui con promessa di aiutarlo a ricuperare il regno che Perdicca suo fratello gli aveva tolto, avendolo fatto ben bene ubbriacare, lo caricò sopra un carro insieme col figlio Alessandro, e li assassinò ambedue. Ciò sta a dimostrare che A. era più anziano di Perdicca e forse subito ereditò lui il trono. Così si possono spiegare i dissensi intorno alla durata del regno di Perdicca, da alcuni storici fatto durare 41 o 40 anni, da altri 35, da altri ancora 28 e da altri 23 o 22. È probabile che, alla morte di Alessandro, Perdicca fosse in qualche modo associato nel regno o solo o insieme con gli altri fratelli. Perdicca riuscì a detronizzare A., uomo forse dappoco e per giunta dedito al vino. Filippo riuscì a mantenersi nella Macedonia nord-orientale, ma Perdicca acquistò la sovranità di tutto il regno. Con l'intenzione di legittimare l'usurpazione, il regno di Perdicca II si fece incominciare alla morte di Alessandro, e gli si assegnarono 41 o 40 anni di durata, non tenendo così conto del periodo in cui A. aveva legittimamente regnato.
Fonti: Platone, Gorg., p. 471 A; Eliano, Var. hist., II, p. 41.
Bibl.: O. Abel, Makedonien vor König Philipp, Lipsia 1847, pp. 165-167; J. Beloch, Griechische Geschichte, 2 ed., III, ii, Berlino 1923, p. 53.