• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

ALCEO

di Carlo GALLAVOTTI - Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
  • Condividi

ALCEO (II, p. 237)

Carlo GALLAVOTTI

La recente scoperta di due carmi quasi interi in un papiro di Ossirinco porge nuovi argomenti di valutazione artistica per lo studio di questo poeta e della lirica greca arcaica, e d'altra parte ci offre interessanti elementi biografici e dati storici nel quadro delle vicende politiche di Mitilene al tempo di Pittaco; notevolissimo è pure il loro apporto nel campo religioso e sacrale, con l'accenno alla triade venerata nell'Heraion di Lesbo, e alle gare femminili di bellezza (καλλιστεῖα) celebrate annualmente presso lo stesso tempio.

Il primo carme rappresenta, fra le superstiti reliquie, uno dei momenti più vigorosi della poesia di A., nel tono già noto di un'ardente passionalità civica che giunge all'odio esacerbato contro il tiranno: qui A., in un sublime quadro di vissuta religiosità, lancia dall'esilio la sua ruvida e sanguinante maledizione (ἀρά) contro il traditore spergiuro dei patti ritualmente sanciti dalla loro consorteria politica (ἑτιρεία), cioè contro Pittaco, passionalmente e non esattamente giudicato traditore e tiranno. L'altro carme invece ha fatto meglio conoscere un tono melanconico e velato, più raro nella poesia di A., che giunge qui all'abbandono e al compianto di sé stesso, nell'accorato ricordo delle varie peregrinazioni in terre d'esilio e nel bruciante desiderio nostalgico della patria città con le sue civiche istituzioni.

Dopo l'edizione fondamentale dei frammenti fino allora conosciuti di E. Lobel, Oxford 1927, e dopo la seconda di E. Diehl, Anth. Lyr. Gr., I, 2ª ed., Lipsia 1936, con Supplem., Lipsia 1942 (utilissima per le annotazioni e la bibl., ma non completa, e da usare con prudenza per eccessive integrazioni dei testi; mentre per varie ragioni è quasi inservibile, pur con utili contributi, quella postuma di Th. Reinach, Alcée Sapho, Les belles lettres, Parigi 1937), v. ora C. Gallavotti, Saffo e Alceo, testimonianze e frammenti, Napoli 1947-48.

Bibl.: In generale: W. Jaeger, Paideia, I (1933), trad. ital., Firenze 1936; G. De Sanctis, Storia dei Greci, vol. I, Firenze 1939; S. Mazzarino, Tra Oriente e Occidente, Firenze 1947; per una fine e aderente valutazione della poesia di A., v. G. Perrotta, Alceo, in Atene e Roma, 1936, p. 221; inoltre C.M. Bowra, Greek Lyric Poetry, Oxford 1936; C. Gallavotti, Storia e poesia di Lesbo, Bari 1948, per la lingua C. Gallavotti, La lingua dei poeti eolici, Bari 1948. Per i nuovi frammenti, pubblicati nel 1942 dal Lobel, in Pap. Oxy., XVIII 2165, v. C. Gallavotti, in Riv. Fil. Clas., 1942, p. 161; L. Deubner in Abh. Preuss. Akad., 1943, Phil. Kl., 7; E. Diehl, in Rhein. Mus., 1943, p. 1; S. Mazzarino, in Athenaeum, 1943, p. 38; G. Pugliese Carratelli, in Rivista di Filologia Classica, 1943, p. 13; J.C. Kamerbeek, in Mnemosyne, 1947, p. 90 e p. 161.

Vedi anche
Carlo Gallavòtti Filologo classico italiano (Cesena 1909 - Roma 1992); prof. univ. dal 1936, ha insegnato letteratura greca nell'univ. di Roma. Si è occupato soprattutto di Luciano (1932), e poi dei poeti greci, con edizioni critiche e studî (Callimaco, I giambi, 1940; Teocrito, 1946; Saffo ed Alceo, 1948; Il Misantropo ... Werner Jaeger Filologo tedesco e storico del pensiero antico (Lobberich, Renania, 1888 - Boston 1961). I suoi studi si sono concentrati soprattutto sulla filosofia e i movimenti d'idee greci del sec. 4º a. C.: egli riconosce nel pensiero greco una posizione centrale al problema dell'uomo, non come individuo a sé ma ... Saffo Poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.). Nacque ad Ereso, ma visse nella principale città di Lesbo, Mitilene. Era di famiglia nobile e secondo una notizia antica fu, tra il 607 e il 590, in esilio in Sicilia, forse perché in contrasto con la stirpe dei Cleanattidi, dominante ... sacro Ciò che è connesso, più o meno intimamente, con la divinità, con la religione e con i suoi misteri, e perciò impone un particolare atteggiamento di riverenza e di venerazione (contrapposto in genere a profano). Antropologia S. e profano Il concetto di s. è fondamentale nello studio delle religioni, ...
Tag
  • FILOLOGIA CLASSICA
  • MITILENE
  • PITTACO
  • DEUBNER
  • FIRENZE
Altri risultati per ALCEO
  • Alcèo
    Enciclopedia on line
    Poeta greco (sec. 7º-6º a. C.) di Mitilene, nell'isola di Lesbo. Fu, insieme a Saffo, sua conterranea e contemporanea, il rappresentante della "lirica eolica". Vita Di famiglia aristocratica, partecipò alle lotte civili che agitarono la sua città; instaurata la tirannide dei Cleanactidi, A., che l'aveva ...
  • ALCEO
    Enciclopedia Italiana (1929)
    Sul cadere del sec. VII e il principiare del sec. VI a. C., si manifesta in tutta la Grecia - e particolarmente nelle città e regioni (Asia Minore, isole dell'Egeo, Sicione, Corinto, ecc.), che più conservavano dello spirito dell'antica cultura e vita achea di contro al prevalere della stirpe dorica ...
Vocabolario
alcèa
alcea alcèa s. f. [dal lat. alcĕa, gr. ἀλκέα]. – Erba perenne delle malvacee (Malva alcea), che cresce negl’incolti in Europa; in passato si usava, come la malva e l’altea, per infusi espettoranti.
alce
alce s. m. o f. [dal lat. alces f., gr. ἄλκη f., voce di origine germ.]. – Ruminante della famiglia cervidi (lat. scient. Alces alces), unico rappresentante del genere Alces; ha statura grande e robusta, con collo e tronco brevi, testa...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali