alcalosi
Condizione patologica dovuta o a un abnorme accumulo nel sangue di sostanze alcaline o a un’abnorme perdita di sostanze acide, così che il pH sanguigno tende a spostarsi verso l’alcalinità. È quindi condizione opposta all’acidosi. Si può osservare a. in seguito a eccessiva ingestione di bicarbonato di sodio e di altri alcalinizzanti, nei casi di vomito incoercibile, nella respirazione accelerata prolungata volontaria o da deficienza di ossigeno, come, per es., in alta montagna. L’a. provoca una minore eccitabilità del centro respiratorio: si ha allora un rallentamento del respiro (fino all’apnea); la ridotta dispersione di anidride carbonica per via polmonare e un accumulo nel sangue di una quantità di acido carbonico è di solito sufficiente a stimolare il centro respiratorio. A seconda del grado di a. si distingue una forma compensata, nella quale il pH sanguigno, grazie all’adattamento dell’equilibrio acido-base, resta inferiore a 7,5, da una forma scompensata, nella quale il pH si avvicina a 7,8, estremo limite compatibile con la vita.