ALBUMINURIA ortostatica
Dal terzo al ventesimo anno, con frequenza maggiore dal settimo all'ottavo, si può osservare, specie nelle femmine, un'albuminuria, per lo più di modico grado, che insorge con la posizione eretta (onde i nomi: posturale, ortotica, ortostatica, oppure lordotica, da λορδός "piegato all'indietro"), e ccoincide con una minore eliminazione di urina, transitoriamente anche di qualche cilindro ialino. Spesso vi è anoressia, svogliatezza, sonnolenza, cefalea, vertigini, ma può non esservi alcun disturbo; prevale nei soggetti longitipi, ma si osserva anche nei brachitipi. La ragione del fenomeno non può ritenersi chiarita. Jehle (1908-9), notando nei suoi casi una tipica lordosi ad arco, dette ad essa importanza, quale causa di stasi nel circolo renale. Anche nei sani si può ottenere albuminuria con una lordosi provocata, ma di grado più accentuato; maggiormente poi nei bambini predisposti per nefriti pregresse o recenti malattie infettive (M. Pincherle). È quindi logico pensare ad un concomitante fattore costituzionale o ad una minorata resistenza renale. Noorden e Weintraud suppongono uno spasmo riflesso dei vasi renali. Ad ogni modo non pare che predisponga in modo particolare alle malattie renali. La prognosi è buona. La cura consiste nel migliorare le condizioni generali (ricostituenti, buona alimentazione, vita e giuochi all'aria aperta).