Poeta tedesco (Monaco di Baviera 1903 - Berlino 1945), figlio di Karl. Nel 1940 prof. di geografia politica all'univ. di Berlino; collaboratore scientifico al ministero degli Esteri, fu arrestato una prima volta nel 1941, di nuovo in seguito al fallito attentato a Hitler del 20 luglio 1944 e trucidato dalla Gestapo nelle carceri di Moabit. Come scrittore iniziò in veste di drammaturgo, con grandi drammi storici (Scipio, 1934; Sulla, 1938; Augustus, 1939), che volevano dare un'interpretazione critica del tempo presente. Nelle carceri di Moabit, in attesa della sicura fine, scrisse i Moabiter Sonette (post., 1947), definiti da M. Jaspers "la più robusta testimonianza poetica della resistenza tedesca", prova di consapevolezza virile, anche se totalmente sottratta a ogni speranza, dolente e indignato atto di accusa.