ALBOHAZEN HALY, filius Abenragel
HALY Forma latina medievale del nome Abū 'l-Ḥasan ‛Alī ibn Abī 'r-Rigiāl ash-Shaibānī, astrologo arabo musulmano del sec. XI, vissuto in Tunisia alla corte dell'emiro zairita o zīrita al-Mu‛izz ibn Bādīs, che lo consultava anche per pronostici intorno ad avvenimenti politici, p. es. intorno alla futura durata dell'emirato d'un principe di Sicilia. Dei suoi scritti ebbe gran fama un trattato di astrologia in 8 libri, composto non prima del 428 dell'ègira (1036-1037 d. C.) e non dopo il 454 (1062 d. C.); esso fu tradotto dall'arabo in castigliano per ordine di Alfonso X di Castiglia (1252-1284), e, da questa versione, in latino intorno al 1256. Questa traduzione latina fu stampata a Venezia nel 1485, 1503 e 1523, e poi, dopo averne reso più elegante il barbaro latino, a Basilea nel 1551 e 1571. Esistono anche, inedite, due versioni ebraiche, rispettivamente del sec. XIV e XV, e una traduzione portoghese, forse derivante dalla castigliana. Il libro è interessante anche per le copiose citazioni di autori anteriori.