albiceleste
(Albiceleste), s. f. e agg. Per metonimia dai colori della casacca, la squadra nazionale di calcio dell’Argentina; a essa relativo.
• La storia dell’Entella dice poi che le maglie sono biancoecelesti, proprio come la «camiseta» dell’albiceleste, la nazionale di calcio dell’Argentina, due volte Campione del Mondo. (D[omenico] M[archigiani], Secolo XIX, 28 novembre 2013, p. 25, Levante) • La nazionale albiceleste ha strappato la quinta finale mondiale ai rigori, l’Argentina rischia il settimo default della sua storia ‒ record amaro e potenzialmente devastante ‒ per un eccesso di rigore giuridico che sceglie di premiare la finanza rapace e senza scrupolo alcuno. (Marco Girardo, Avvenire, 12 luglio 2014, p. 1, Prima pagina) • È un Cile letteralmente impazzito, nel senso di Paese, quello che si appresta ad affrontare l’Argentina (sabato, ore 22 italiane) nella finale della Coppa America. Sarà una sfida in cui la squadra di casa tenterà la prima conquista di un titolo nella sua storia, mentre l’Albiceleste proverà ad interrompere un digiuno che dura da 22 anni. (Piccolo, 3 luglio 2015, p. 49).
- Dallo spagn. albiceleste, a sua volta composto dagli agg. albo ‘bianco’ e celeste ‘celeste’.
- Già attestato nel Corriere della sera del 10 giugno 2006, p. 55, Sport (Alessandro Pasini).