ALBERTO
Monaco benedettino, era già nel 1151 abate del più importante monastero sardo dipendente da Monte Cassino, Santa Maria di Thergu. Nel 1163 fu fatto arcivescovo di Torres in Sardegna e, come tale, nello stesso anno consentì ad Atone, vescovo di Castro e suo suffraganeo, la donazione di tre chiese ai camaldolesi. Nel 1170 presiedette un sinodo, al quale parteciparono i vescovi sardi di Sorra, di Ploaghe, di Ottana, di Castro, di Bisarcio e di Bosa, e nello stesso anno condonò ai priori dei monasteri di San Pietro di Nurchi e di San Gavino due censi, che essi dovevano pagare annualmente per le chiese di San Giorgio di Barragie e di Santa Maria di Gennor, in occasione della consacrazione degli arcivescovi turritani e delle visite dei legati pontifici. La remissione, che avvenne con il consenso del giudice di Torres, Barisone di Lacon, e di sua moglie, Preziosa de Orrobu, così come la donazione di Atone ai camaldolesi, fu infirmata più tardi dall'arcivescovo di Torres, Biagio, e ne derivò un'aspra lite, che fu composta soltanto nel 1205 dall'arcivescovo di Cagliari, Rico. Nel 1176, dietro preghiera dell'arcivescovo di Pisa, Guglielmo, e con l'assenso del giudice Barisone, A. donò all'ospedale pisano di San Leonardo di Stagno la chiesa di San Giorgio di Oleastreto, perché a fianco vi sorgesse un ospedale e, due anni dopo, spinse lo stesso giudice a fondare a Bosoe, nel giudicato, un ospedale per i lebbrosi poveri. Morì il 6 novembre di un anno imprecisato, molto probabilmente del 1178, e gli successe Erberto, discepolo di san Bernardo.
Benché A. appaia talvolta nei documenti come "primate di Sardegna e legato della Santa Sede", l'espressione va considerata apocrifa, in quanto A. non ebbe mai la legazia e primate era allora l'arcivescovo di Pisa, Guglielmo.
Fonti e Bibl.: P. Tola, Codex diplomaticus Sardiniae,I, Augustae Taurinorum 1861, pp. 226, 240, 245, 251; E Besta-A. Solmi, I condaghi di San Nicola di Trullas e di Santa Maria di Bonarcado,Milano 1937, pp. 98 s.; D. Scano, Codice diplomatico delle relazioni tra la Santa Sede e la Sardegna,I, Cagliari 1940, pp. 128 s.; I Necrologi Cassinesi,Roma 1941, a cura di M. Inguanez, in Fonti per la Storia d'Italia,LXXXIII, p. 20; P. Tola, Dizionario biografico degli uomini illustri di Sardegna,I, Torino 1837, p. 68; P. B. Gams, Series episcoporum,Ratisbonae 1873, p. 839; S. Pintus, Vescovi e arcivescovi di Torres, oggi di Sassari,in Archivio storico sardo,I (1905), p. 68; D. Filia, La Sardegna cristiana,II, Sassari 1913, pp. 48, 59; A. Saba, Montecassino e la Sardegna medievale,Montecassino 1927, pp. 43-45, 194-196, 198-200.