Editore italiano (Bergamo 1898 - Alpignano 1968), figlio di Cesare; fondò a Parigi (1938) l'omonima casa editrice. Allievo del tipografo Maurice Darantière, dal quale ricevette i torchi della stamperia; T. la trasferì nel quartiere del Marais all'Hôtel de Sagonne, dove nacquero le sue edizioni composte a mano a tiratura limitatissima: i Canti di Leopardi, la Phèdre di Racine, le Lettres portugaises. Con nuovi tipi da lui disegnati, incisi da Charles Malin (1949) e fusi dalla fonderia Radiguer, stampò un'edizione in tre tomi dei Promessi sposi (1951-52). Trasferita la stamperia ad Alpignano (1960), vi costruì un'officina modello, in stile severo con i banchi di caratteri mobili e i torchi nella tradizione di A. Manuzio e G. B. Bodoni. Nel 1967 gli fu conferito il titolo di Cancelliere dell'ordine europeo di Gutenberg. La casa ha continuato sotto la direzione della moglie Bianca Bianconi (n. Vinci 1927) e dei figli Aldo (Vinci 1951 - Alpignano 1991) ed Enrico (n. Vinci 1953). Del ricco catalogo si ricordano: la collana dei Filosofi greci presocratici (1952-60), con testo originale e trad. francese; Dante Alighieri, La Vita nuova (1965) e la Commedia (1968); W. Shakespeare, Sonetti (1988); Leonardo da Vinci, Codice sul volo degli uccelli (a cura di L. Firpo, 1991); C. Collodi, Le avventure di Pinocchio (con disegni di C. Chiostri, 1994); Giamīl al-‛Udhrī, Canzoniere (1995); J.-P. Rosnay, Ab imo pectore (1996).