NOTA, Alberto
Commediografo, nato il 15 novembre 1775 a Torino, morto ivi il 17 aprile 1847. Laureato diciottenne in giurisprudenza, fece parte dal 1803 al 1816 della magistratura piemontese; indi fu precettore e bibliotecario del principe di Savoia Carignano, divenuto poi re Carlo Alberto; infine, non più gradito, ebbe altre funzioni, di sottintendente in varie città del regno, e di intendente generale a Cuneo.
Tra le sue principali opere drammatiche si possono ricordare: L'oppressore e l'oppresso (1804), con cui esordì, dramma sensazionale e preromanticheggiante; La duchessa de la Vallière (1806), dramma storico: e una serie di commedie ispirate a un'intenzionale rappresentazione di caratteri individuali e di costumi sociali: I primi passi del mal costume (rappresentata nel 1808), I dilettanti comici (1808), L'atrabiliare (1812) ricordo del Burbero goldoniano), La lusinghiera (1818, ricordo della Locandiera), La pace domestica (1819, ricordo di La buona famiglia), La vedova in solitudine (1821), La fiera (1826), La sposa novella (1827), e drammi storici sul Petrarca, l'Ariosto e il Tasso. Molto lodato dai contemporanei, ravvicinato a torto al Goldoni, fu commediografo moralmente ed esteticamente assai castigato, ma didascalico e freddo: tuttavia, fra i nostri più notevoli del principio del sec. XIX.
Ediz.: Teatro comico, Torino, 1842-43, voll. 8; Théâtre de A. N., trad. del Bellinger (Parigi 1839).