LOLLIO, Alberto
Letterato del sec. XVI. Nato a Firenze, trascorse la sua vita per lo più a Ferrara, dove promosse l'Accademia degli Alterati e morì sessantenne nel 1568.
Dotto nelle lingue classiche, coltivò con fortuna l'eloquenza volgare, sperando che "essa ne dovesse in tal pregio salire che se ne potesse andare con la greca e con la latina a paro". Una raccolta di queste orazioni fece nel 1563 e dedicò a Cosimo de' Medici. Ma più è ricordato per un suo componimento scenico, Aretusa, rappresentato alla corte di Ferrara nel 1563, la forma del quale ricorda quella della veechia commedia, ma i personaggi sono pastori come qualche anno dopo quelli dell'Aminta.
Bibl.: A. F. Pavanello, Aretusa, commedia pastorale di M. A. L. pubbl. sec. l'autogr., Ferrara 1901; V. Rossi, B. Guarini e il Pastor fido, Torino 1886.