Grifi, Alberto
Grifi, Alberto. – Regista italiano (Roma, 1938 - 2007). Esponente significativo del cinema sperimentale italiano, protagonista, testimone, fiancheggiatore inventivo fin dagli anni Sessanta delle avanguardie cinematografiche, artistiche e teatrali (da M. Duchamp a C. Bene da L. De Berardinis e P. Peragallo a M. Schifano, da G. Baruchello a G. Falzoni) e instancabile sperimentatore di tecniche di ripresa e montaggio, anticipando l’uso del video (per es. in Anna, 1972-76 girato con M. Sarchielli). Nei primi anni del 21° sec. ha continuato la ricerca e l’invenzione di nuove tecnologie, di grande importanza per la conservazione dei supporti in pellicola e in elettronica, interessandosi alle nuove immagini digitali, mantenendo la militanza artistica e politica cui da sempre è stato dedito. Negli ultimi anni della sua vita, è divenuto punto di riferimento imprescindibile per il cinema indipendente e la ricerca sperimentale nel quadro internazionale delle nuove tendenze, tenendo lezioni e seminari, laboratori e dimostrazioni, nel cui ambito ha rimontato e rimaneggiato alcuni suoi lavori incompiuti, ritornando nello spirito del work in progress sulle ore di ripresa del suo archivio. Nasce così il suo ultimo e fondamentale film A proposito degli effetti speciali (2001), realizzato per Rai 3 con la collaborazione dell’attrice A. Vanzi, e dedicato alla vita e all’opera di un protagonista dell’avanguardia come Man Ray, che diventa in questo caso lo specchio del valore umano e politico di ogni spirito di innovazione delle immagini.