Alberto di Sassonia (Albertus parvus)
(A. di Halberstadt, A. di Helmstedt, A. di Ricmestorp, anche Albertutius, o Albertus parvus, per distinguerlo da Alberto Magno) Filosofo (n. 1316 - m. Halberstadt 1390). Insegnò a Parigi (rettore della Sorbona, 1353); fu primo rettore dell’univ. di Vienna (1365), e vescovo di Halberstadt (dal 1366). Scrisse di logica, matematica, fisica ed etica; occamista – seguace diretto di Buridano –, nei suoi trattati logici riassume ed espone i temi centrali della logica modernorum, assicurando a essi una larga diffusione. Distinguendo, tra l’altro, la certezza del principio di contraddizione assoluta, e la certezza del conoscere sensibile relativa, sostiene che questa può far ritenere esistenti realtà che non lo sono, purché Dio imprima nel soggetto l’immagine dell’oggetto inesistente. In fisica respinge la tesi – che circolava in ambienti occamisti – della rotazione della Terra attorno al proprio asse; sviluppa la teoria dell’impetus; studia l’accelerazione nella caduta dei gravi. Commentando l’Etica di Aristotele, segue Burleigh.