OLIVEIRA, Alberto de
Poeta brasiliano, nato a Palmital de Saquarema (stato di Rio de Janeiro) nel 1859. Il suo primo libro di versi è ancora d'ispirazione romantica (Canções romanticas, 1878); la raccolta successiva (Meridionaes, 1884) rispecchia una reazione, quasi eccessiva, contro il romanticismo precedente e abbraccia il credo parnassiano con un oggettivismo e una voluta assenza di emozione, difformi al temperamento esuberante e all'indole sensitiva del poeta; ma dal volume di Sonetos e poemas (1885) l'equilibrio è trovato e rapidamente è raggiunta quella perfezione formale per cui l'O. si è meritata la fama d'uno dei più mirabili artefici del verso in lingua portoghese.
Senso concreto della natura americana e capacità di dipingerla, di esaltarla, non solo negli aspetti grandiosi, ma in quelli più delicati e gentili, lirismo amoroso oscillante fra la passione sensuale e la tenerezza malinconica, adattamento poetico della storia al modo di J.-M. de Heredia e di É. Banville, emozione cosmica che raggiunge le altezze del misticismo panteistico, tali sono gli elementi che caratterizzano i libri successivi dell'O.: negli ultimi balena una vaga e bramosa intuizione del "divino", che è nuova nel parnassianesimo brasiliano.
Opere: Poesias completas, serie 1ª, Rio de Janeiro 1900; serie 2ª, 1911; serie 3ª, 1913; Paginas de ouro da poesia brasileira, ivi 1911: Ceu, terra e mar, ivi 1914; O culto da forma na poesia brasileira, ivi. 1916; O soneto brasileiro, ivi 1920.