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ALBERTO da Pavia

di Luigi Prosdocimi - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 1 (1960)
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ALBERTO da Pavia (Albertus Papiensis)

Luigi Prosdocimi

Nato con ogni probabilità a Pavia sul finire del sec. XII, fu giurista, glossatore civilista; era contemporaneo di Iacopo Baldovini (m. 1235) col quale ebbe delle dispute scientifiche.

Nel 1211 fece parte del Consiglio del Comune di Modena; nel 1226 rappresentò lo stesso Comune nelle richieste di concessione di privilegi all'imperatore Federico II; nel 1231 fu nominato dal vescovo di Modena, Guglielmo, arbitro, con Uberto Bonaccorsi, in una controversia tra il vescovo stesso ed il capitolo modenese. Fu, nel periodo 1211-1240, professore di diritto civile in tale città, ma non è provato che abbia insegnato anche a Bologna.

I suoi maggiori scritti, che non ci sono pervenuti, sono -- secondo una attendibile tradizione -- due Lecturae al Digesto e al Codice, le quali ebbero poi a subire i rimaneggiamenti di Uberto da Bobbio. Di lui ci restano solo alcune glosse al Digestum novum,segnate con sigla "Al. pa" (ms. parigino 4458)e un brevissimo Tractatus consiliorum habendorum,il cui incipit è:"Circa praticam consiliorum habendorum per officiales...", e l'explicit:"Finit tractatus super materia consilii petendi per dominum Albertum de Papia", segnalato dal Savigny come conservato in un manoscritto miscellaneo della collezione Haenel (ff. 102-104).

Fonti e Bibl.: M. Sarti-M. Fattorini, De claris Archigymnasii Bononiensis professoribus, I, Bononiae 1888-1896, pp. 130-131; F. C. von Savigny, Storia del diritto romano nel Medio Evo, II, Torino 1854, pp. 276-277; P. Del Giudice-E. Besta, Storia del diritto italiano, I, 2, Fonti: legislazione e scienza giuridica, Milano 1925, p. 806.

Vedi anche
pandette Titolo di vaste trattazioni complessive del diritto romano pubblicate da alcuni dei maggiori giureconsulti dell’antichità (per es., Ulpiano e Modestino). Per antonomasia, secondo nome (Digesta seu Pandectae) di quella parte del Corpus iuris civilis di Giustiniano che comprende la raccolta degli iura. ... incipit Nei codici e nelle prime stampe, parola iniziale della formula che si poneva di solito al principio di un’opera, o di parte di essa, con le indicazioni del titolo e del nome dell’autore. Nell’uso filologico e bibliografico il termine indica la citazione delle parole iniziali di un testo, che da sola ... Bobbio Comune della prov. di Piacenza (106,5 km2 con 3718 ab. nel 2007).  Abbazia di B. Abbazia benedettina dedicata a s. Colombano, fondata nel 612. Nel Medioevo fu un importante centro di vita religiosa e culturale. Lo scrittorio del monastero, tra 7° e 9° sec., fu il maggior centro di produzione di codici ... diritto romano Insieme delle norme giuridiche che regolavano la società romana antica. Il romano, dirittoromano, diritto fu riordinato dall'imperatore Giustiniano nel Corpus iuris civilis. Le compilazioni di Giustiniano raccolsero l'eredità più importante del romano, dirittoromano, diritto, ma tali raccolte in realtà ...
Categorie
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Vocabolario
paviménto
pavimento paviménto s. m. [dal lat. pavimentum, der. di pavire «battere, assodare battendo»]. – 1. a. Qualsiasi struttura di rivestimento della superficie di calpestio di ambienti interni di edifici (per quelli esterni si usa piuttosto...
pavére
pavere pavére v. tr. e intr. [dal lat. pavere], poet. – Temere, aver paura di qualche cosa; si trova usato solo nella 3a pers. sing. dell’indic. pres.: perdona Tu ancora, al corpo no che nulla pave, A l’alma sì (T. Tasso); Su questa nave,...
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