Giornalista italiano (Roma 1884 - ivi 1966). Direttore del quotidiano democratico Il Mondo (facente capo a G. Amendola) nel periodo più grave dell'opposizione al fascismo, dopo la soppressione del giornale (1926) si rifugiò (1927) in Francia, dove fu tra i fondatori (1929) del movimento di "Giustizia e Libertà". Rientrato in Italia nel 1945, fu ministro senza portafoglio nel primo gabinetto Bonomi e deputato all'Assemblea costituente (1946). Eletto senatore della repubblica nel 1953 e nel 1958.