BULSI, Alberto
Console di Pisa nel 1167 e nel 1169, nel 1169 ambasciatore a Ragusa, è noto soprattutto per l'importante missione svolta in Oriente dal 1169 al 1171.
Inviato dal Comune di Pisa come ambasciatore plenipotenziario a Costantinopoli nel 1169, il B. in seguito a lunghe e abili trattative con il Comneno ottenne dall'imperatore che venissero integralmente confermati tutti i privilegi che i Pisani da tempo godevano in Oriente, fra i quali il diritto di risiedere in un quartiere loro riservato in Costantinopoli. Inoltre, in cambio dell'impegno da parte di Pisa di non stringere alleanze con potenze ostili all'Impero bizantino, il sovrano orientale si impegnò a far riattare i numerosi scali pisani, e volle confermare la sua cordiale amicizia inviando alle autorità del Comune e all'arcivescovo pisano molti doni, uso questo che era stato interrotto già ormai da più di tre lustri. Nel 1171, dopo aver firmato una pace con il Comneno, il B. tornò a Pisa, nel mese di novembre. Il giuramento pisano di fedeltà e il diploma imperiale erano stati redatti il mese prima.
Nel 1172, durante la guerra contro i Lucchesi, il B. fu signifer dell'esercito pisano. Fu poi console di Pisa nel 1174. Molto probabilmente in quegli anni rimase a Pisa: è infatti testimone nel 1176 ad una rinuncia fatta dall'arcivescovo di Pisa e nel 1179 ad un'altra rinuncia fatta da privati in vantaggio di altri privati.
Fu poi di nuovo in Oriente: lo troviamo, infatti, come testimone in un giuramento, rogato a Costantinopoli nell'aprile 1180, nel quale l'oblato e bailo costantinopolitano dell'Opera pisana di S. Maria, Pietro prete, si impegnava - nei confronti dell'operaio Torscello e dei suoi successori - ad amministrare rettamente i beni che l'Opera possedeva in Costantinopoli.
Fonti e Bibl.: B. Maragone, Annales pisani, in Rerum Italic. Script., 2 ed., VI, 2, a cura di M. Lupo Gentile, pp. 44, 47, 54, 57; R. Roncioni, Delle istorie pisane libri XVI, a cura di F. Bonami, in Arch. st. it., VI (1844), I, p. 355; p. Tronci, Annali pisani, a cura di G. Sforza, Pisa 1868, pp. 340 s.; G. Müller, Documenti sulle relazioni delle città toscane..., Firenze 1879, pp. XX, 16, 18, 387, 416 s.; L. Benedetti, Pergamene dell'Arch. di Stato di Pisa 1175-1179, tesi di laurea, università di Pisa, anno acc. 1965-1966; B. Pellegrini, Pergamene dell'Arch. di Stato di Pisa 1179-1184, tesi di laurea, università di Pisa, anno acc. 1965-1966; W. Heyd, Histoire du commerce..., Leipzig 1923, I, pp. 213 s.; G. Benvenuti, Storia della Repubblica di Pisa, Pisa1961, I, p. 202.