Poeta svedese (Malmö 1853 - Göteborg 1912), studioso e traduttore della letteratura norrena, soprattutto delle saghe islandesi. La sua lirica (Dikter "Poesie", 1879; Nya dikter "Nuove poesie", 1881), legata al paesaggio della Scania, che rievoca in toni di ruvido e spesso greve realismo, annuncia insieme alla prosa satirica di J. A. Strindberg l'avvento del naturalismo in Svezia. Lo studio della letteratura narrativa norrena, cui dedicò varî scritti originali (Studier över kompositionen i några isländska aettsagor "Studî sulla composizione di alcune saghe di stirpe islandese", 1885; Nordiskt forntidsliv "Vita nordica dei primordî", 1890), contribuì a dare al suo linguaggio poetico quel rilievo plastico e quella patina arcaizzante che ne costituiscono il fascino.