Scrittore svizzero tedesco (Murgenthal, Berna, 1884 - Dornach, Basilea, 1963); interessato particolarmente a problemi religiosi, tentò di realizzare una sintesi fra scienza e religione nell'ambito d'una visione antropomorfica, che segna la parabola redentrice dell'uomo dal gretto materialismo del vivere imborghesito alla libertà interiore e all'affratellamento coi proprî simili. Subì in particolare l'influsso di R. Steiner, che conobbe nel 1907 e di cui divenne successore alla presidenza della Società antroposofica nel 1925. Scrisse romanzi (fra cui Die Erneurung des Bundes, 1913, e Sucher nach sich selbst, 1931), drammi (fra cui Der Sturz des Antichrist, 1929, e Friedenstragödie, 1936), liriche e saggi (fra cui Begegnungen mit R. Steiner, 1926, e Goethes Geistesgestalt, 1932).