SOBOUL, Albert
Storico francese, nato ad ῾Ammī-Mūsā (Orano, Algeria) il 27 aprile 1914, morto a Nîmes l'11 settembre 1982. Dopo aver insegnato all'università di Clermond-Ferrand (1960-67), divenne titolare (1967) alla Sorbona della cattedra di Storia della rivoluzione francese. Fu co-presidente della Société d'études robespierristes e dal 1959, dopo la morte di G. Lefebvre, diresse le Annales historiques de la Révolution frana̧ise, rivista fondata da A. Mathiez. Allievo di G. Lefebvre, fu autore di una notevole mole di scritti dedicati a temi sociopolitici e socioeconomici del mondo urbano e rurale in epoca rivoluzionaria. A una vena pedagogica e divulgativa, che fu uno dei tratti caratteristici della sua personalità, sono da ascriversi opere di sintesi, quali La Révolution frana̧ise. 1789-1799 (1948) e il Précis d'histoire de la Révolution frana̧ise (1962; trad. it., La Rivoluzione francese, 1964), più volte rielaborate e riedite in Francia come all'estero. Nel 1958 pubblicò la sua opera fondamentale: Les sans-culottes parisiens en l'an II. Mouvement populaire et gouvernement révolutionnaire (2 juin 1793-thermidor an II), testo che affronta il problema del rapporto tra governo rivoluzionario e movimento popolare, e che ebbe il merito di richiamare l'attenzione sulle masse popolari parigine e sui militanti che avevano animato le giornate rivoluzionarie della capitale, delineandone stili di vita, mentalità, comportamenti lavorativi e scelte politiche. Sempre nel 1958 pubblicò Les campagnes montpelliéraines à la fin de l'Ancien Régime. Propriété et cultures d'après les compoix, rigorosa analisi intorno ai temi della ripartizione della proprietà fondiaria.
Propugnatore di una linea storiografica ''repubblicano-democratico-socialista'', S. fu il principale portavoce di un'interpretazione della Rivoluzione francese in chiave borghese-capitalistica, secondo il modello marxiano delle vie di transizione dal feudalesimo al capitalismo e secondo una visione tesa a esaltare il significato emblematico del periodo giacobino. In polemica contro le tesi ''revisioniste'' − che ponevano sotto accusa il filone ''marxista-giacobino'' di cui S. veniva indicato come uno dei rappresentanti più significativi, e che furono sostenute in un primo tempo da A. Cobban e quindi, a partire dalla metà degli anni Sessanta, soprattutto da F. Furet − le sue categorie interpretative finirono per irrigidirsi, tanto che egli parve rimanere talora imprigionato entro una visione storiografica condizionata dallo scontro ideologico.
Altre opere: Movimento popolare e rivoluzione borghese. I sanculotti parigini nell'anno II (ed. it., 1959); Paysans, sans-culottes et jacobins (1966); La civilisation et la Révolution frana̧ise. i: La crise de l'Ancien Régime (1970); Feudalesimo e stato rivoluzionario. Problemi della Rivoluzione francese (ed. it., 1973); Problèmes paysans de la Révolution. 1789-1848. Etudes d'histoire révolutionnaire (1976); Comprendre la Révolution. Problèmes politiques de la Révolution frana̧ise 1789-1797 (1981); Répertoire du personnel sectionnaire parisien en l'an II, in collaborazione con R. Monnier (1985, postumo).
Bibl.: V. Vidotto, Il recente dibattito storiografico sulla Rivoluzione francese, in A. Groppi, W. Markov, F. Pitocco, A. Soboul, V. Vidotto, La rivoluzione francese. Problemi storici e metodologici, Milano 1978, pp. 11-68; F. Brunel, Bibliographie de l'oeuvre d'Albert Soboul, in A. Soboul, La Révolution frana̧ise, nuova edizione riveduta e ampliata del Précis d'histoire de la Révolution frana̧ise, Parigi 1982; Hommage à Albert Soboul, in Annales historiques de la Révolution frana̧ise, 250 (1982); A. Casanova, M. Vovelle, C. Gindin, E. Guibert Sledziewski, in La pensée, 230 (1982), pp. 3-28; L. Guerci, Albert Soboul storico dei sanculotti parigini, in Passato e presente, 4 (1983), pp. 105-49; L. Guerci, Albert Soboul, in L'albero della Rivoluzione, a cura di B. Bongiovanni e L. Guerci, Torino 1989, pp. 579-87.