SCHWEGLER, Albert
Filologo e teologo, nato a Michelbach nel Württemberg il 10 febbraio 1819, morto a Tubinga il 5 gennaio 1857. Discepolo del Baur, si avviò alla carriera teologica, ma l'abbandonò per la reazione suscitata negli ambienti ufficiali dall'atteggiamento, che parve troppo radicale, dei suoi scritti di storia della Chiesa (Der Montanismus und die christliche Kirche des 2. Jahrh., 1841; Das nachapostolische Zeitalter, 1846, ecc.). Passò poi a occuparsi di storia e filologia classica, e fu dal 1848 professore all'università di Tubinga.
Più dei pure apprezzati suoi trattati di storia della filosofia, e in particolare della filosofia greca (ai quali va affiancata la sua edizione della metafisica di Aristotele, con trad. e commento, 1847-48, voll. 2), conserva ancor oggi notevole valore la sua Römische Geschichte (Tubinga 1853-1858), coscienziosa e critica trattazione del periodo regio e repubblicano più antico, poi continuata, a un livello scientifico assai inferiore e oggi del tutto superato, da O. Clason (voll. 4° e 5°, 1873-76).