Hirschman 〈hìršman〉, Albert Otto. – Economista e sociologo tedesco (Berlino 1915 - Ewing Township, New Jersey, 2012). Nelle sue indagini ha privilegiato il tema del rapporto tra fattori economici, politici e culturali nello sviluppo economico, sostenendo la necessità di orientare gli investimenti dei paesi in via di sviluppo verso settori di alta produttività al fine di alimentare un processo di diffusione della crescita a tutte le attività economiche (principio dello sviluppo sbilanciato). La sua opera principale è The strategy of economic development (1958; trad. it. 1968).
Si è laureato in economia all'università di Trieste nel 1938, dopo aver studiato alla Sorbona e alla London School of Economics. Ha partecipato alla lotta antifascista in Italia, in Spagna e in Francia, lasciando l'Europa per gli Stati Uniti nel 1941. Dopo aver insegnato in varie università e aver lavorato per il Federal Reserve Board e come consulente in Colombia, ha insegnato dal 1974 allo Institute for Advanced Study di Princeton. Socio straniero dei Lincei dal 1985.
A lungo impegnato in America Latina come consulente e ricercatore, ha scritto una trilogia basata sulla sua esperienza in quei paesi: la già citata The strategy of economic development; Journeys toward progress (1963); Development projects observed (1967). I suoi saggi sul tema sono stati raccolti in A bias for hope. Essays on development and Latin America (1971). In seguito ha rivolto la sua attenzione a problemi di teoria politica e della storia del pensiero politico: Exit, voice and loyalty (1970; trad. it. 1980), The passions and the interests (1977; trad. it. 1979), Shifting involvements: private interest and public action (1982; trad. it. 1983). Negli anni Novanta ha pubblicato: The rhetoric of reaction: perversity, futility, jeop ardy (1991); A propensity to self-subversion (1995); The passions and the interests: polit ical arguments for capitalism before its triumph (1997), in cui propone una nuova lettura del capitalismo nel 17° e nel 18° secolo; Crossing boundaries: selected writings (1998).