LINDNER, Albert
Poeta drammatico tedesco, nato a Sulza in Turingia il 24 aprile 1831, morto a Dalldorf presso Berlino il 4 febbraio 1888. Insegnò per diversi anni a Prenzlau e a Rudolfstadt (1864); poi, avendo conseguito il premio Schiller con la tragedia Brutus und Collatinus, si trasferì a Berlino, dove ottenne il posto di bibliotecario del parlamento (1872-75). Costretto a dare le dimissioni e ricaduto in gravi difficoltà finanziarie, fu aiutato dal duca di Meiningen, il quale aveva anni prima allestito sulle proprie scene il suo dramma, Die Bluthochzeit (La notte di S. Bartolomeo). Ma proprio allora L. fu colto da pazzia (1885).
Nei suoi numerosi drammi (Dante Alighieri, 1855; William Shakespeare, 1864; Don Juan D'Austria, 1875; Marino Falieri, 1875) il L. si rivela epigono di Shakespeare e di Schiller; ma, nonostante scene di viva e concisa espressività, troppo spesso cade in tonalità retoriche, ampollose e forzate. Lasciò anche novelle di scarso valore poetico e aforismi.
Bibl.: A. v. Hanstein, A. L., Berlino 1888; F. Koch, A. L. als Dramatiker, in Forschungen zur neueren deutschen Literaturgesch., XLVII (1915).