Archeologo e storico francese (Parigi 1878 - ivi 1961). Allievo di C. Jullian e suo successore nella cattedra di antichità nazionali al Collège de France, si dedicò soprattutto allo studio delle antichità galliche e romane, pubblicando, oltre a varie opere, anche un Manuel d'archéologie gallo-romaine (4 voll., 1931-60); profondo conoscitore della civiltà etrusca, scrisse una monografia su Bologna (1912). Prof. a Strasburgo dal 1919 al 1930, ebbe parte attiva nell'elaborazione della legislazione archeologica francese nel 1941-45; diresse la rivista Gallia e fu dal 1945 al 1952 direttore della scuola francese di Roma. Dal 1948 socio straniero dei Lincei.