Pseudonimo del poeta belga Marie-Émile-Albert Kayenbergh (Lovanio 1860 - Bruxelles 1929). Si formò nell'ambiente del movimento letterario della Jeune Belgique. Spirito orgoglioso, pieno di amarezza e disdegno per l'indifferenza e l'incomprensione della massa, parve quasi vivere appartato, fuori del suo tempo. Sostenitore intransigente della formula "l'arte per l'arte", cesellò i suoi versi con una perfezione che, dopo di lui, doveva essere eguagliata solo da J.-M. Hérédia. Tra le sue principali raccolte di versi si ricordano: Pierrot lunaire (1884); Hors du siècle (1888 e 1898); Pierrot narcisse (1891); La guirlande des dieux (1910); La frise empourprée (1912); Éros et Psyché (1920).