GALLATIN, Albert
Statista americano, nato a Ginevra il 29 gennaio 1761, morto ad Astoria, Long Island, New York, il 12 agosto 1849. Figlio di Jean e di Sophie Albertine (Rolaz) Gallatin, appartenente a una vecchia famiglia aristocratica che nel 1510, con Giovanni, aveva ottenuto il diritto di borghesia in Ginevra, a 19 anni abbandonò quella città, e s'imbarcò per l'America; e imbevuto com'era di sentimenti liberali, propugnò ardentemente la causa dell'indipendenza degli Stati Uniti, prestando servizio nell'esercito. Come membro di un congresso tenuto a Harrisburg nel settembre 1788 per discutere il modo di modificare il nuovo statuto degli Stati Uniti, si oppose al potere accentratore. Nell'inverno del 1789-90 fu membro della convenzione incaricata di rivedere la costituzione della Pennsylvania, e prese parte importante nelle discussioni sul suffragio, sulla rappresentanza, sulle tasse, e sul sistema giudiziario. Dal 1790 al 1792 fu deputato al Congresso statale, dove si segnalò per i suoi discorsi sulla riforma del codice penale, per l'istituzione di un sistema statale d'istruzione pubblica, e per l'abolizione della schiavitù. Nel febbraio 1793 fu eletto al Senato degli Stati Uniti, ma la sua elezione non fu convalidata, non possedendo egli i requisiti necessarî di cittadinanza. Tornato a Fayette Country, trovò la regione in piena ribellione provocata dal decreto d'imposta di Hamilton del 1791. Nella crisi G. salvò quella regione da una guerra civile. Nel 1794 fu eletto alla Camera dei deputati federale, e vi rimase per sei anni (dal 1795 al 1801). In questo periodo, che fu uno dei più tempestosi della storia politica degli Stati Uniti, il G. si oppose all'aumento dell'esercito e della marina, e alle relazioni con la Francia. Si segnalò più d'ogni altro nel campo delle finanze. Insistendo sulla responsabilità del Tesoro di fronte al Congresso, suggerì la creazione di un comitato finanziario permanente detto di ways and means, per studiare le relazioni e dare consigli al ministro su rendite, debiti, prestiti, spese e conti presuntivi. I suoi meriti furono riconosciuti dal Jefferson, il quale nel maggio 1801 lo nominò ministro del Tesoro, carica che occupò sino al febbraio 1814.
Il 9 maggio 1813 andò in Russia, e i dieci anni che seguirono furono consacrati al servizio diplomatico. Rese importanti servigi nei negoziati per il trattato di Gand. Dal 1816 al 1823 fu ministro in Francia, e nel 1826-1827 ministro a Londra. Nel maggio 1824 fu nominato vice-presidente dal partito repubblicano, ma si ritirò nel mese di ottobre.
Bibl.: H. Adams, Life of Albert Gallatin, Filadelfia 1879; J. A. Stevens, A. G., Boston 1884; Chien Tseng Mai, The Fiscal Policies of A. G., 1930; J. Gallatin, Great peacemaker: The Diary of James G., Secretary of A. G., 1813-1827, Londra 1914.