BEGUJIN, Albert
Scrittore e critico svizzero, nato a La Chaux-de-Fonds il 17 luglio 1901, morto a Roma il 3 maggio 1957. Studiò alla facoltà di lettere di Ginevra; alla Sorbona conseguì la licenza e il dottorato in lettere. Lettore di francese all'università di Halle-Wittemberg (1929-34), si dedicò alla germanistica, traducendo diverse opere letterarie dell'Ottocento. Dal 1942 diresse Les Cahiers du Rhône, rivista della resistenza antinazista. Collaborò a varie riviste culturali: Europe, Fontaine, La Nef, La Revue des Deux Mondes. Nel 1950, dopo la morte di E. Mounier, gli successe nella direzione di Esprit.
Nella sua attività critica il romanticismo ha una parte eminente, dalla monografia su G. de Nerval (1936) e da L' âme romantique et le rme (1937), ov'è colto il legame di continuità della letteratura contemporanea con l'età romantica, a Le romantisme allemand (1949). Questa direttiv di ricerca si sposa all'interesse per il misticismo e per alcune grandi figure di scrittori cattolici (La prière de Péguy, 1942; L. Bloy l'impatient, 1944; L. Bloy, mystique de la douleur, 1948; L'Ève de Péguy, 1948; G. Bernanos, 1949; Pascal par lui-même, 1952; Bernanos par lui-même, 1954). Ha pubblicato inoltre: Le naturalisme de Montaigne et autres essais, in collab. con E. Seillière (1938); H. Bergson, in collab. con P. Thévenaz (1943); La Quête du Graal (1944); Balzac visionnaire (1946); Patience de Ramuz (1949); Les indes. L'Inde (1952); Poésie de la présence (1958, postumo). Compilò anche un'antologia di Poètes modernes (1941,2 voll.).
Bibl.: M. Carrouges, A.B., in Vie intellectuelle, n. 14 (1946); M. Nadeau, Balzac visionnaire par A.B., in Critique, n. 15-16 (1947); Autori varî, A.B., Parigi 1958.