albero (arbore)
Le due forme ricorrono sempre come sostantivo maschile (ma cfr. Cv III XII 10), nell'accezione comune. La più frequente è ‛ albero ': cfr. Cv IV XVIII 5, If XIII 15, XXV 59, Pg XXII 131 e 139, XXIII 73, XXIX 43, XXXII 113. In Pd XVIII 29 l'albero che vive de la cima / e frutta sempre e mai non perde foglia, ha senso figurato e simboleggia il Paradiso. Come termine di marineria, per indicare l'antenna della nave, è presente in If VII 14, XXXI 145 e Fiore XXXIII 3; in Pg XXXII 46 l'espressione albero robusto è quasi sicuramente ricordo biblico (cfr. Dan. 4, 17 Arborem, quam vidisti sublimem atque robustam). Il latinismo ‛ arbore ' ricorre in Cv II I 3, III XII 10, Pg XXIV 113, XXXIII 72.
Nelle edizioni meno recenti le due forme sono distribuite diversamente, con qualche esempio in più a favore di arbore (cfr. If XXV 59, Pg XXIII 73, XXIX 43, XXXII 113, Pd XVIII 29).
Per l'a. della cornice dei golosi nel Purgatorio, v. Golosi; per l'a. simbolico del Paradiso terrestre, v. Paradiso Terrestre.