ALBERICO delle Tre Fontane
Viveva nella prima metà del sec. XIII, e prese il nome dal grande monastero cisterciense nella diocesi di Châlons. Si dedicò principalmente alla storia, e dimorò in parecchi monasteri, non abbandonando mai quella regione della Francia, della quale conosceva bene le tradizioni e i costumi. Sembra che la morte lo sorprendesse nel 1241, quando era ancora intento alla compilazione della sua opera storica. Questa, che ha per titolo Chronicon, fu incominciata a scrivere nel 1232 e continuata fino al 1241; ma s'inizia, secondo l'uso dei cronisti del Medioevo, dall'origine del mondo. A. ebbe conoscenza della cronaca d'un altro cisterciense, Egidio d'Orval, quando visitò quel monastero, e attinse molte notizie a questa fonte. Poi la Cronaca fu inviata all'abbazia di Neufmonstier presso Huy, e quivi furono aggiunte altre notizie sulla storia di Huy dal monaco Maurizio. Queste interpolazioni fecero dubitare della paternità di A., ma la storia della cronaca fu pienamente indagata da P. Scheffer-Boichorst. La cronaca ha scarso valore storico; ma è un repertorio notevole per lo studio dei costumi e dei fatti regionali.
Bibl.: G. Kurth, Documents historiques sur l'abbaye de Neufmonstier, in Bull. de la Commission royale d'histoire de la Belgique, II (1892), pp. 39-67. Il testo della Cronaca è, in Mon. Germ. hist., Script., XXIII, pp. 631-950. W. Lippert, Zu Guido von Bazoches und Alberich von Trois Fontaines, in Neues Archiv der Gesellschaft für älter deutsche Geschichtskunde, XIII (1892).