CURIONI, Alberico
Non se ne conoscono con precisione i dati anagrafici; secondo F. Regli, nacque a Milano nel,1785, mentre il necrologio apparso sulla Gazzetta musicale di Milano nel 1875 afferma che morì all'età di 88 anni: egli sarebbe quindi nato nel corso del 1787.
Non si sa con chi abbia studiato, né dove né quando abbia iniziato la sua attività di cantante (tenore): per la stagione di carnevale 1814-15 fu ingaggiato per cantare al teatro Apollo di Roma, in Tancredi di G. Rossini (prima rappresentazione romana) e ne Il trionfo di Alessandro Magno il Macedone di G. Andreozzi: la stagione, inauguratasi il 26 dic. 1814 si spostò dal 10 gennaio al teatro Argentina. Nel giugno 1815 il C. cantò al teatro Nuovo di Padova ne I riti d'Efeso di G. Farinelli, e il 26 settembre partecipò alla prima rappresentazione (Napoli, teatro dei Fiorentini) de La gazzetta di Rossini, nel ruolo di Alberto: il Giornale delle Due Sicilie (cfr. G. Radiciotti, I, p. 246) rilevava la forza ed espressione del suo canto, la sua voce armoniosa e commovente, la finezza e la vivacità della sua azione.
Vivaci disapprovazioni incontrò invece il C. durante la stagione di carnevale 1815-16 al teatro Ducale di Parma (Trajano in Dacia di G. Nicolini, Zaira di F. Federici, Le nozze di Lauretta); l'atteggiamento polemico del cantante nei confronti del pubblico gli valse alla fine della stagione otto giorni di carcere e l'espulsione dagli stati di Parma. Negli anni successivi, al teatro dei Fiorentini di Napoli, il C. cantò in Paolo e Virginia di P. C. Guglielmi, ne Il solitario di Posillipo di Valentino Fioravanti (inverno 1816) e nel Ser Marcantonio di S. Pavesi (primavera 1817). Nell'estate dello stesso anno cantò al S. Carlo in Maometto II di P. von Winter e, nell'autunno, di nuovo al teatro dei Fiorentini in Agatina di Pavesi. Il 10 giugno 1818 partecipò all'inaugurazione del ricostruito teatro di Pesaro, esibendosi ne La gazza ladra di Rossini: la compagnia di canto fu formata su indicazione dei compositore stesso, che in una lettera a L. Achilli raccomandava fra l'altro di affrettarsi a scritturare il C., che si trovava in quel periodo a Milano, "essendo questi, nella scarsezza in cui siamo, uno dei buoni tenori" (Lettere di G. Rossini, p. 10). Nel 1819 il C. cantò al teatro di Lugo in Trajano in Dacia di G. Nicolini, e nel 1819-20 al teatro Argentina di Roma nella prima rappresentazione romana di Otello di Rossini (nel ruolo di Rodrigo) e in Isaura e Ricciardo di F. Basili.
Dopo aver cantato a Barceliona, il C. fu scritturato nel 1822 al King's Theatre di Londra, rimanendovi fino al 1831, con crescente successo (la sua paga passò da 600 sterline nel 1822 a I .450 nel 1827). In questo periodo apparve ne La clemenza di Tito e in Così fan tutte di W. A. Mozart, nel Crociato in Egitto di G. Meyerbeer e in numerosissime opere rossiniane (particolarmente ammirata la sua interpretazione di Almaviva nel Barbiere). L'anonimo autore delle Musical Recollections (edite a Londra nel 1872), che ebbe modo di ascoltarlo per la prima volta nel 1826, definì la sua voce "ben formata, ricca e dolce, ma limitata nell'estensione" (p. 153). Il C. interruppe il soggiorno londinese nel 1824 per cantare al Théâtre-Italien di Parigi nell'Otello di Rossini.
Nel 1832 tornò in Italia per cantare nel 1832-33 alla Fenice di Venezia, accanto a Giuditta Pasta, in Norma e Beatrice di Tenda (prima esecuzione) di V. Bellini. Durante le prove della Norma ilBellini scrisse a G. Ricordi (lettera del 22 dic. 1832, in F. Lippmann, Belliniana, p. 286), che confidava nel C. ("avendo una bella voce e bella figura ed anche del foco"): tuttavia l'opera non ebbe successo, anche a causa di una indisposizione del Curioni. Anche la prima rappresentazione della Beatrice, incui il C. sosteneva il ruolo di Orombello, non ebbe esito favorevole: i giornali veneziani giudicarono positivamente la sua prova, ma Bellini in una lettera a F. Florimo del 4 ott. 1834 (V. Bellini, Epistolario, p. 347), esprimeva sul cantante un giudizio negativo. Nell'autunno 1833 il C. cantò al teatro Comunale di Bologna, in Edoardo in Iscozia di C. Coccia e in Norma di Bellini; nel 1834 tornò al King's Theatre di Londra, dove apparve ne La gazza ladra e ne La donna del lago di Rossini, ma la sua voce cominciava a manifestare segni di declino. L'anno successivo cantò nella Norma; nel 1837 la sua presenza a Londra è attestata da una lettera di G. Pasta (M. Ferranti Giulini, p. 174).
Dopo il ritiro dalle scene sembra che il C. si sia dedicato all'insegnamento del canto. Morì nel marzo 1875 nella sua villa di Tomo sul lago di Como.
Fonti e Bibl.: Necr. in Gazzetta music. di Milano, XXIX (1875), p. 94; F.H. Castil-Blaze, L'Opéra Italien en France de 1548 à 1856, Paris 1856, p. 394; Musical recollections of the last halfcentury, I, London 1872, pp. 153, 174, 207, 285, 297; F. Florimo, La scuola music. di Napoli e i suoi conservatori, Napoli 1881-83, III, p. 205; IV, pp. 103, 105, 277, 327; P. E. Ferrari, Spettacoli drammatico-musicali e coreografici in Parma, Parma 1884, pp. 58 e 102; Lettere di G. Rossini, a cura di G. Mazzatinti-F. e G. Manis, Firenze 1902, pp. 10, 12, 15; G. Radiciotti, G. Rossini, Tivoli 1827, I, pp. 246 s., 336 ss.; II, p. 25; III, pp. 228, 242; M. Ferranti Giulini, G. Pasta, Milano 1935, pp. 62 s., 151, 174; V. Bellini, Epistolario, a cura di L. Cambi, Milano 1943, pp. 329, 331, 340 ss., 347, 441, 548 s., 574; F. De Filippis-R. Arnese, Cronache del teatro di S. Carlo, Napoli 1961, pp. 58, 83; Due sec. di vita musicale. Storia del teatro Comun. di Bologna, a cura di L. Trezzini, II, S. Paganelli, Repert. critico degli spettacoli e delle esecuz. musicali dal 1763 al 1966, Bologna 1961, p. 42; H. Weinstock, Rossini: a biography, New York 1968, pp. 83, 87 s., 135, 416, 496, 502; F. Lippmann, Belliniana, in Il melodramma ital. dell'Ottocento, Torino 1977, pp. 286, 289 s.; M. Rinaldi, Due secoli di musica al teatro Argentina, I, Firenze 1978, pp. 468, 558, 564; M. R. Adamo-F. Lippmann, V. Bellini, Torino 1981, pp. 207, 215, 542; S. Durante-M. N. Massaro, Catal. dei manoscritti musicali del conserv. "Cesare Pollini" di Padova, Torino 1982, p. 42; M. Rossi Ferrucci, Cronistoria del teatro di Lugo, Imola 1982, p. 17; G. Salvioli, La Fenice gran teatro di Venezia, Milano s. a., p. 23; F. Regli, Dizionario biografico, Torino 1860, p. 150; C. Schmidl, Dizionario universale dei Musicisti, Suppl., p. 229; La Musica. Dizionario, I, p. 467; Encicl. della musica Ricordi, I, p. 582; The New Grave Dict. of Music and Musicians, V, p. 98.