albedo
Rapporto fra l’intensità della radiazione riflessa da un corpo e quella con cui è stato irraggiato. Un corpo perfettamente bianco, ossia riflettente, ha albedo uguale a 1, mentre un corpo perfettamente nero ha albedo uguale a 0, ossia assorbe tutta la radiazione ricevuta. La definizione astratta è estremamente semplice, ma una definizione operativa e un’effettiva misura presentano qualche problema in più. A seconda delle caratteristiche della superficie, la direzione della luce riflessa può essere diversa, dal caso limite di una diffusione isotropa all’altro estremo di una riflessione speculare. La luminosità di un corpo planetario può dipendere fortemente dalla fase (ossia dalla geometria del triangolo Sole-pianeta-Terra), con un intenso effetto di opposizione. In generale le misure, basate su osservazioni astronomiche, sono effettuare in un definito intervallo di lunghezze d’onda della radiazione, ed è difficile stimare l’albedo bolometrica definita su tutte le lunghezze d’onda. Di solito, infine, la riflettività dipende dalla lunghezza d’onda, e le misure di albedo sono definite in base a una particolare distribuzione spettrale della radiazione incidente. Pur con tutte le difficoltà operative descritte, che richiedono definizioni precise e un’attenta analisi dei dati, sono disponibili misure o stime di albedo per molti corpi planetari. I valori sono molto diversi, e classi intere di oggetti (per es. gli asteroidi del gruppo tassonomico detto C) hanno albedo molto piccole, inferiori anche a 0,05. Ovviamente oggetti così scuri sono molto più difficili da osservare, e vengono introdotti nei dati degli effetti di selezione (a parità di dimensioni vengono scoperti più facilmente oggetti più chiari), che rendono difficile, tra l’altro, la stima del diametro di completezza.
→ Asteroidi, impatti con la Terra