STRÓBL, Alajos
Scultore, nato a Királylehota (Lehota Kral′ova) il 21 giugno 1856, morto a Budapest il 13 dicembre 1926. Allievo dello Zumbusch a Vienna, lo St. ritornò giovane a Budapest, dove acquistò subito il primo posto con le statue di Liszt, Erkel, Cherubini e Spontini sul palazzo dell'Opera Reale. Sin dal primo successo ebbe occasione quasi illimitata di svolgere il suo talento. Il suo stile, nelle opere monumentali, appartiene alla grande corrente neobarocca del tardo Ottocento. Fra le opere minori, che rappresentano la parte più bella della scultura ungherese del naturalismo, eccellono il giovanile Autoritratto e Mia madre nel museo di Budapest, e molti dei suoi ritratti di artisti e scienziati ungheresi, nonché quelle numerose della regina imperatrice Elisabetta. Negli ultimi anni lo St. ha subito un cambiamento sorprendente: il suo stile si semplifica, ritorna ai fondamenti più profondi dello stile sculturale; suo nuovo ideale è Donatello. L'opera maggiore di questo periodo è l'ascetica figura di S. Francesco sull'omonima chiesa di Budapest.