ROBBE-GRILLET, Alain
Scrittore francese, nato a Brest il 19 marzo 1922; studiò agronomia e ingegneria, e fu poi ingegnere all'Institut des Fruits et Agrumes Coloniaux, per conto del quale eseguì numerose missioni di studio nell'Africa francese.
Collaboratore d'importanti riviste, la Nouvelle Revue Française, Critique, Les Lettres Nouvelles, L'Express, ecc., ha pubblicato tre romanzi: Les Gommes (1953; Prix Fénéon), Le Voyeur (1955; Prix des critiques) e Dans le labyrinthe (1959). L'opera di R.-G. ambisce raggiungere nell'espressione una realtà la cui essenza pare continuamente sfuggire a causa degli angusti limiti in cui è racchiusa la possibilità di comunicare tra uomo e uomo e tra l'uomo e il mondo degli oggetti. Con N. Sarraute e M. Butor, R.-G. è considerato, a motivo della tecnica adoperata e dell'insistenza sulla limitatezza del punto di vista dell'osservatore, come uno dei maggiori rappresentanti della "école du regard". Fonda il potere suggestivo del racconto proprio sull'angosciosa parzialità della conoscenza acquisibile da una individualità umana in una condizione determinatissima che tuttavia dà luogo ad un quadro infinito di possibilità interpretative e di dubbi.
Bibl.: Numero speciale di Esprit su Le "Nouveau Roman", luglio-agosto 1958; A. Pizzorusso, Un romanzo di A.R.-G., in Letteratura, VI (1958), n. 31-32; R. Barilli, Chiave fenomenologica per due narratori, in Aut aut, X (1960), n. 57.