Mimoun, Alain (Alì Mimoun O'Kacha)
Francia • El Telagh (Algeria), 1° gennaio 1921 • Specialità: Maratona, Fondo, Cross country
Nato in Algeria, cambiò il suo nome in Alain Mimoun dopo essersi convertito al cristianesimo frequentando una missione cattolica di sacerdoti francesi. Fu campione olimpico di maratona nel 1956 a Melbourne, dopo aver conquistato la medaglia d'argento nel 1948 a Londra sui 10.000 m, dietro a Emil Zátopek, e nel 1952 a Helsinki sui 10.000 m e sui 5000 m, sempre alle spalle di Zátopek. Inoltre fu un grande specialista del cross country, vincendo quattro titoli mondiali (1949, 1952, 1954, 1956) e ottenendo due medaglie d'argento, l'ultima delle quali nel 1958, a 37 anni. Atleta di straordinaria solidità, che si allenava secondo una rigidissima disciplina, aveva sviluppato la sua capacità di resistenza a Bossuet, un villaggio situato a 1400 m d'altezza dove andava da ragazzo in vacanza. Durante la Seconda guerra mondiale combatté a Monte Cassino nel 3° Reggimento artiglieri d'Algeria, con il grado di caporale maggiore; ferito alla gamba sinistra, rischiò l'amputazione dell'arto. Rimase nell'esercito francese sino al 1946, poi si trasferì in Francia e prese una licenza per fare atletica al Racing Club di Parigi. Lavorava come garzone di bar e si allenava correndo 6-7 km la mattina presto e la sera. Piccolo e leggero (1,70 m per 59 kg), cominciò a dominare le prove in pista di mezzofondo. Più volte campione di Francia, affrontò per la prima volta Zátopek nel corso di un incontro Cecoslovacchia-Francia, il 16 agosto 1947 a Praga. Fu sconfitto dal campione ceco, rischiando quasi di esser doppiato sui 5000 m, ma la lezione gli servì: raddoppiò in quantità e qualità i suoi allenamenti e i risultati arrivarono presto, sia a Londra (1948) sia a Helsinki (1952). Compì il suo capolavoro il 1° dicembre 1956 a Melbourne: dopo una falsa partenza, evento quasi unico nella maratona, prevalse sui 46 concorrenti in 2h25′, staccando di oltre un minuto lo iugoslavo Franio Mihalic; Zátopek terminò al sesto posto. La carriera di Mimoun maratoneta proseguì, a livello nazionale, sino al 1966 quando, a 45 anni, conquistò il sesto titolo di campione di Francia in 2h25′40,6″. Il generale De Gaulle gli conferì il titolo di moniteur national, che il campione olimpico è il solo a vantare in tutta la Francia. Cavaliere della Legion d'onore, sempre per designazione di De Gaulle, fu nominato da Georges Pompidou ufficiale della Repubblica e da Jacques Chirac commendatore. Nel 1991 ricevette il premio Abebe Bikila da Fred Lebow, il fondatore della maratona di New York. Ultraottantenne, continua a correre, ogni giorno, sino a 15 km.