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ALAGNO

di Fausto Nicolini - Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
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ALAGNO

Fausto Nicolini

. La famiglia amalfitana d'Alagno, di cui s'hanno notizie dal sec. X, ricevuta poi a Napoli nel seggio di Nido, diede al regno uomini di spada, di toga e di chiesa fin dal tempo di Roberto d'Angiò. Notevole tra essi Cola, incaricato di varie ambascerie da Ladislao e da Giovanna II, senatore di Roma nel 1428, nel 1435 tra i componenti la balia di governo formatasi in Napoli alla morte di Giovanna II, nonché capitano della Torre dell'Annunziata, possessore di terre nella prossima Torre del Greco e padre, tra molti altri figli, di Lucrezia, nata intorno al 1430. Di bellezza affascinante, la fanciulla non tardò a richiamare l'attenzione di Alfonso I d'Aragona, che se ne invaghì perdutamente. Ben prestt) le fu riconosciuta ufficialmente la posizione di favorita del re: tanto che fu visitata nella sua casa dall'imperatore Federico III e da sua moglie Eleonora (1452), cantata da quanti poeti italiani e spagnoli verseggiavano alla corte di Napoli. Ciò nonostante, ella seppe restare fedele al suo proposito di non concedersi al re se non dopo che gli fosse divenuta moglie legittima. E poiché AIfonso era legato da matrimonio con la lontana, vecchia e sterile Maria di Castiglia, L. stessa, nel 1457, si recò, in nome di Alfonso, a Roma per ottenere da Callisto IV, imparentato coi d'Alagno, lo scioglimento di quelle nozze. Ma il papa fu irremovibile nel negare il chiesto divorzio. Tornata a Napoli, L. perdeva di lì a poco Alfonso (27 giugno 1458), e, dopo breve periodo d'accordo, veniva in rotta col figlio e successore di lui, Ferrante, e passava dalla parte dei baroni ribelli: il che la costringeva, dopo la vittoria del nuovo re a Troia (1462), a riparare in Dalmazia, e di lì a Ravenna, indi, in anno incerto, a Roma, ove, dedita ad opere di beneficenza, "Madama L." mori nella seconda metà del 1478.

Bibl.: B. Croce, Storie e legg. napol., Bari 1919, pp. 87-117.

Vedi anche
Giovanna II d'Angiò regina di Napoli Figlia (n. in Ungheria 1371 - m. Napoli 1435) di Carlo III e di Margherita di Durazzo, successe al fratello Ladislao nel 1414. Sposata nel 1415 a Giacomo di Borbone, questi l'anno successivo finì imprigionato, dopo una ribellione di baroni napoletani, indignati per la sua crudeltà: nel 1419 il Borbone ... Ladislào d'Angiò-Durazzo re di Napoli Figlio di Carlo III (Napoli 1377 - ivi 1414). Successe al padre, assassinato a Buda (1386), sotto la reggenza della madre, Margherita di Durazzo. Nel 1399 riuscì a battere Luigi II d'Angiò, che aveva occupato (1390) gran parte del suo regno. Dovette a lungo lottare contro la prepotenza dei feudatarî, ... Ferdinando I d'Aragona re di Napoli Figlio naturale (1431-1494) di Alfonso V re d'Aragona, divenne re nel 1458. Procedette a un efficace ordinamento amministrativo, cercando di togliere forza al baronaggio e sostenendo i diritti degli ordini non privilegiati. Dette anche un impulso rinnovatore alle arti e alla vita culturale, soprattutto ... Renato I d'Angiò duca di Lorena, re di Napoli, detto le Bon Roi René Figlio secondogenito (Angers 1409 - Aix-en-Provence 1480) di Luigi II d'Angiò. Sposò Isabella, figlia ed erede del duca Carlo II di Lorena, ma riuscì a ottenere la successione solo a prezzo di aspri contrasti. Aveva già prima ereditato il ducato di Bar. Alla morte del fratello primogenito, Luigi III, ...
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