al-QĀDIRIYYAH
. Regola mistica e confraternita religiosa musulmana che prende il nome dal suo fondatore, il celebre santo musulmano ‛Abd al-Qādir al-Gīlānī (v., I, p. 50), morto a Baghdād nel 561 eg. (1166 d. C.). Ispirata a dottrine di alta morale esponente fra i suoi scopi anche la beneficenza, essa ha seguaci tra le classi elevate in tutto il mondo musulmano sunnita, esclusa la Turchia, dopo la proibizione delle confraternite religiose fatta nel 1925. Sede centrale è Baghdād, ove capo generale della confraternita continua ad essere un discendente del fondatore; ma nell'Africa del nord (inclusa la Libia italiana) le varie ramificazioni sono senza rapporti amministrativi con la casa centrale. La Qādiriyyah ha anche adepti nella Somalia, molti dei quali fanno pellegrinaggi a Baghdād per riverirvi la tomba del fondatore e recarvi doni. Nelle loro cerimonie settimanali in comune, gli adepti ammettono l'uso di strumenti a fiato e del canto per eccitare l'entusiasmo religioso.