al-MUGIĀHID Ibn ‛abd allāh Al-‛āmirī
Principe musulmano del sec. XI d. C., il cui nome compare nei cronisti cristiani sotto la forma Mogetus o Mogettus. È uno di quei capi arabi di Spagna che, all'indebolirsi e definitivo sfasciarsi del califfato omayyade, seppero fondare nei loro dominî dei piccoli stati locali, e sono noti nella storiografia araba col nome di Mulūk at-Üawā'if (re delle nazioni, reyes de Taifas). M., mawlà o liberto del celebre ministro degli Omayyadi al-Manṣür ibn Abī ‛Āmir, si rese signore, verso il 400 eg./1009-1010 d. C., della provincia di Denia, e poco dopo delle Baleari e di Tortosa; dominio che conservò sino alla morte (436-1044) e trasmise al figlio ‛Alī. La sua notorietà è dovuta alla potente flotta da lui allestita, terrore del Mediterraneo occidentale, e instancabile nelle scorrerie predatorie sulle coste di Catalogna, Provenza e Italia. Nel 406/1015 egli tentò con essa un grande colpo sulla Sardegna, che però finì con un insuccesso, e lasciò nelle mani dei cristiani la moglie e un figlio di M.
Bibl.: A. Prieto-Vives, Los reyes de Taifas, Madrid 1926, pp. 34-36.