al-BAIHAQĪ
. Nome portato da molti scrittori arabi e persiani, significante "il nativo di Baihaq" (distretto presso Nīsābūr). Se ne citano qui sotto i più noti:
1. Ibrāhīm ibn Moḥammed al-Baihaqī fiorì al tempo del califfo cabbāside al-Muqtadir; compose una nota raccolta letteraria intitolata Kitāb al-Maḥāsin wa'l-Masāwī, edita da F. Schwally, Giessen 1902.
2. Abū 'l-Ḥasan ‛Alī ibn Zaid al-Baihaqī, detto anche Ibn Funduq, scrisse una monografia sul distretto di Baihaq, in persiano, conservataci in manoscritti; e in arabo una storia universale di cui non si conoscono codici. Fiorì nel sec. VI dell'ègira, XII d. C. Poco si conosce della sua vita.
3. Abū Bakr Aḥmad ibn al-Ḥusain al-Baihaqī, tradizionista e giureconsulto sciafeita, morto nel 458 ègira (1066 d. C.).
4. Abū 'l-Faḍl Moḥammed ibn al-Ḥusain al-Baihaqī, storico persiano vissuto nel sec. V dell'ègira (XI d. C.), autore di una storia della dinastia di Ghazna (che è piuttosto un vero diario della vita di quella corte), nota sotto il nome di Ta'rīkh-i Baihaqī; fu pubblicata, per quella minore parte di essa che è giunta fino a noi, nella Bibliotheca Indica (1862), e litografata a Teherān (1899-1900). È fonte di prim'ordine anche per dinastie precedenti alla ghaznevida.