AIR (in arabo e in tuareg; Asben in haussa; A. T., 109-110-111)
Si dà questo nome alla regione montuosa, allungata nel senso dei meridiani, che, verso il confine meridionale del Sahara, si estende al N. di Agadès, dal 17° lat. N. circa fino oltre il 20° lat. N. Amministrativamente l'Air fa parte della Colonia del Niger, la quale dipende dal governo generale dell'Africa Occidentale Francese. Il Barth vi soggiornò nel 1850 e il Foureau nel 1899; nel 1906 si è posto un presidio ad Agadès. Si tratta essenzialmente di uno zoccolo di rocce arcaiche e siluriane, che costituisce un penepiano ringiovanito appena dall'erosione, su cui s'innalzano numerosissimi vulcani estinti, le vette dei quali superano per lo più i mille metri (Tamgak, 1800 m.). Tali cime sono di un'altezza sufficiente per ricevere ogni anno qualche acquazzone di regime tropicale. Le numerose valli, ben delineate, che si dirigono a settentrione verso il bacino del Niger, conservano una vita che più non hanno gli ued sahariani, e quei koris, come si chiamano in haussa, hanno acqua tre o quattro volte l'anno, per lo spazio di alcune ore. Tra le alture brulle, le loro rive sono ricoperte d'una vegetazione ancora sahariana al N., ma già sudanese al S., dove si presentano a mano a mano sempre più densi i gruppi di palme dum (Curifera thebaica Del.). L'Air, a causa dei suoi monti, non è se non un addentramento del Sūdān nel Sahara, tra i due bacini depressi del Kaouar e del Tafasaset, i quali, l'uno completamente, l'altro in parte, sono spaventosi deserti; e da ciò proviene la sua importanza antropica. Esso ha circa 20.000 abitanti, dei quali alcuni sono Tuareg bianchi (Kel Ferouan, ecc.), veri nomadi, allevatori di cammelli, di montoni e di capre. Per la maggior parte sono mulatti (Kel Oui, ecc.) nati dall'incrocio dei Tuareg e degli Haussa, meno bellicosi e dediti specialmente al commercio. Essi hanno un certo numero di villaggi (Iférouane, Aguellal, Assodé, Agadès), che sono stazioni per le carovane e magazzini per le merci, piuttosto che centri d'agricoltura e di vita sedentaria. E ad Air, appunto, fanno capo le strade transsahariane, che dal Hoggar o dalla Tripolitania si dirigono verso il Sūdān centrale. La ferrovia transafricana da Colomb-Béchar al lago Ciad, progettata prima del 1914, doveva passare per Agadès. Ma da che la soppressione della tratta degli schiavi ha fatto scomparire l'elemento principale del commercio attraverso il Sahara, i centri dell'Air sono in condizioni assai misere.
Bibl.: H. Barth, Travels and discoveries in north and central Africa, Londra 1857, I; F. Foureau, Missions sahariennes, documents scientifiques, Parigi 1900; Lieut. Jean, Les Touaregs du sud-est, l'Aïr, Parigi 1908; R. Chudeau, Sahara soudanois, Parigi 1909; Serv. Géogr. des Colonies, Mission Cortier, Carte de l'Aïr à 1 : 500.000, Parigi 1912; Serv. Géogr. de l'Armée, Croquis du Sahara au 1.000.000 ème, fogli. N. F. 32 (In Azaoua) e N. E. 32 (Agadès), Parigi 1925.