Militare e uomo politico messicano (Valladolid, od. Morelia, 1783 - Padilla 1824). Fino al 1820 combatté nell'esercito spagnolo contro i patrioti; poi (1821), d'accordo con V. Guerrero, proclamò il Plan de Iguala, in cui proponeva l'instaurazione nel Messico di un impero indipendente, con un principe spagnolo. Rifiutato il piano dal viceré spagnolo Apodaca, I. otteneva invece il riconoscimento dell'indipendenza del Messico, stipulando col nuovo viceré J. O'Donojú i trattati di Córdoba (poi rifiutati dal Parlamento spagnolo). Entrato a Città di Messico (1821), I. assunse il governo provvisorio, e dal Congresso costituente fu proclamato imperatore (1822), assumendo il nome di Augustín I. Dopo un breve periodo di governo, agitato dalle lotte contro i repubblicani, la rivolta di López de Santa Ana lo costrinse ad abdicare (1823), e a rifugiarsi in Europa. Nel 1824 ritornò in patria, allo scopo di difenderla contro eventuali spedizioni spagnole; ma, sbarcato a Tamaulipas, fu arrestato e fucilato.