agromafia
s. f. Attività illegale della criminalità organizzata nel settore dell’agricoltura, che si realizza mediante investimento e riciclaggio di denaro, truffe per ottenere fondi pubblici, contraffazione di generi alimentari e controllo sulla vendita dei prodotti nei mercati ortofrutticoli.
• Il fenomeno delle agromafie preoccupa gli agricoltori italiani quanto e più dell’agropirateria, con la quale avrebbe delle connessioni. (Paolo Viana, Avvenire, 20 ottobre 2013, p. 5, Primo piano) • Il giro di affari legato al business delle agromafie, secondo le stime della Direzione nazionale antimafia, è di poco più di dodici miliardi di euro l’anno, mentre l’evasione contributiva legata al caporalato vale circa seicento milioni di euro. (Osservatore romano, 3 aprile 2014, p. 6) • [tit.] L’allarme della Coldiretti: ristoranti nelle mani dell’agromafia [testo] La crisi infinita che sta attraversando il nostro Paese ha gettato in pasto alla criminalità organizzata ben 5.000 ristoranti. Vola il business dell’agromafia, che con un aumento del 10% in 1 anno raggiunge i 15,4 miliardi di euro nel 2014. (Bernald Shehaj, Giornale d’Italia, 16 gennaio 2015, p. 11, Dall’Italia).
- Composto dal confisso agro- aggiunto al s. f. mafia.
- Già attestato nell’Unità del 25 luglio 2006, p. 13, In Italia (Massimo Solani).