AGRO PONTINO
. Con questo nome (Ager Pontinus o Pometinus), derivato da quello della città di Suessa Pometia, si indicò fino dall'antichità il territorio situato a sud dei Colli Laziali, fra i Lepini, il Tirreno e l'insenatura di Terracina. Per le sue caratteristiche fisiche, per le vicende dei tentativi di bonifica e per la colonizzazione fino all'epoca attuale v. pontina, regione (XXVII, p. 897; App. I, p. 947); bonifica (App. II, 1, p. 434); latina (II, 11 p. 163). La seconda guerra mondiale apportò gravissime distruzioni, sia alle opere di bonifica (canali, sistemazioni idrauliche), sia alla rete stradale e agli abitati; la cittadina di Cisterna fu interamente distrutta, molte case coloniche rovinate. La riparazione è oggi completa: la popolazione, sia quella delle case sparse, sia quella dei borghi e dei centri è in incremento, la rete stradale è migliorata, la produzione agricola è aumentata; si vanno sviluppando notevoli attività industriali. V. latina; sabaudia, in questa App.