Figlia di Agrippa e di Giulia (14 a. C. - 33 d. C.), moglie di Germanico, fu con questo sul Reno e in Oriente fino alla morte di lui (19 d. C.). Con Tiberio (sospettato di essere il mandante del veneficio cui si attribuì quella morte) le relazioni divennero sempre più difficili, finché A. fu mandata in esilio a Ventotene a morire di fame. Fu donna celebrata per la sua fortezza d'animo e per la sua elevatezza morale. La sua effigie compare in varie monete e in una serie di sculture, ritratta o con acconciatura augustea come nei musei di Cirene e Monaco, o con tratti idealizzati e acconciatura claudia (musei Capitolino, di Venezia, di Parma, di Londra e di Leptis Magna).