Filosofo e teologo (Ancona 1243 - Napoli 1328). Agostiniano, insegnò a Parigi (1305-07) e fu reggente dell'univ.; in questo periodo prese parte alle polemiche contro Filippo IV il Bello (Tractatus contra articulos ... ad diffamandum ... Bonifacium Papam VIII; Tractatus brevis de facto templariorum). Fu poi reggente allo studio di Padova (1318 circa), e infine si trasferì (1322) a Napoli come consigliere di re Roberto. Il suo insegnamento è sulla linea dell'agostinismo e a questo piega le dottrine aristoteliche; tra le sue opere, in gran parte inedite, oltre ai commenti ad Aristotele e ai trattati esegetici, va ricordata la Summa de ecclesiastica potestate, scritta tra il 1324 e il 1328 per commissione di Giovanni XXII contro le dottrine di Marsilio da Padova.