TASSI, Agostino
Paesista, nato a Perugia nel 1566, morto a Roma nel 1644. Fu a Firenze, Livorno, Genova, ma predilesse il soggiorno romano. La tradizione lo fa allievo di Paolo Brill; collaborò, a Roma con Orazio Gentileschi che lo avviò più decisamente a forme secentesche, e a Genova con Ventura Salimbeni. La disparità delle opere attribuitegli parla della molteplicità degl'influssi che operarono sulla sua formazione, a prescindere dalla scarsa conoscenza della sua fisionomia. Buon prospettico, piacevole e facile narratore in vedute di porti e paesi. Dipinse a Roma in Quirinale, nei palazzi Rospigliosi, Doria, Costaguti. Suoi paesaggi si trovano a Pitti in Firenze e alla Galleria Corsini di Roma, suoi disegni nella collezione Santarelli agli Uffizî.
Bibl.: Soprani-Ratti, Vite de' pittori, scultori e architetti, I, Genova 1718, p. 456; P. A. Orlandi, Abecedario pittorico, Venezia 1753, p. 37; F. Titi, Descrizione delle pitture, sculture, architetture, Roma 1763; G. B. Passeri, Vite de pittori, scultori, e architetti, Roma 1772, p. 19; A. Bertolotti, A. T., suoi scolari e compagni pittori in Roma, in Giornale di erudizione artistica, V, luglio-agosto 1876, fasc. 7 e 8; M. Pattison, Claude Lorrain, sa vie et ses oeuvres, ecc., Parigi 1882; L. Ozzola, Claudio Lorenese e il suo studio dal vero, in L'Arte, XI (1908), pp. 293-97; id., Le rovine romane nella pittura del sec. XVII e XVIII, ibid., XVI (1913); pp. 1-17, 112-130; R. Buscaroli, La pitt. di paesaggio in Italia, Bologna 1935; J. Hess, A. T., der Lehrer des Claude Lorrain, Monaco 1935.